Lavastoviglie, consigli di manutenzione

E’ un vero peccato che spesso la manutenzione delle lavastoviglie sia un fattore che passa in secondo piano. Eppure, trascurando questo elemento, si può andare incontro a un’usura anticipata della macchina o, peggio, a guasti precoci nel suo funzionamento. Quando si acquista una lavastoviglie, bisogna sapere che periodicamente bisogna pulire il filtro. Nei modelli più nuovi c’è un sensore luminoso che avvisa quando è il momento di agire, di solito una spia o un allarme sul monitor dei comandi. Questo, ovviamente, se non si ha la fortuna di avere un modello di ultima generazione dove non c’è bisogno di intervenire manualmente a intervalli periodici perché la pulizia dei filtri avviene in automatico, nel senso che è la stessa lavastoviglie sulla base di un meccanismo preimpostato ‘capisce’ quando i filtri vanno puliti e agisce da sola.

Non sempre si sfruttano al meglio le potenzialità di questi macchinari così utili nella gestione delle faccende domestiche, dalle quali ci liberano restituendoci tempo e relax, ad esempio ci si dimentica spesso di inserire il brillantante, che è un elemento base per una migliore asciugatura delle stoviglie o, peggio, ci si scorda di mettere il sale che rigenera la resina della macchina dopo ogni ciclo di lavaggio. Se si omettono queste semplici operazioni la macchina potrebbe risentirne anche sul piano funzionale e guastarsi prima del tempo. Altro accorgimento che attiene, indirettamente, alla manutenzione è accertarsi della presenza di adeguati sistemi di sicurezza anti-trabocco o di blocco automatico dei tasti per stoppare eventuali avvii involontari che potrebbero, ad esempio, essere azionati per gioco dai bambini presenti in casa.

Occhio alla garanzia, perché almeno negli ultimi modelli si potrebbe chiedere al produttore di estenderla, anche a pagamento, da due a cinque anni. Si tenga conto che l’efficienza di un elettrodomestico dipende in gran parte dalla qualità dei materiali impiegati nella sua fabbricazione. Nel caso delle lavastoviglie i materiali sono sempre gli stessi, ossia acciaio per struttura e pareti e metallo rivestito in materiale plastico per i cestelli, ciò non significa che siano tutti uguali perché sappiamo che l’acciaio può essere scadente, mediocre o di qualità superiore, altrettanto la plastica, quindi per avere una lavastoviglie prestante e longeva è necessario valutare la bontà dei materiali. Per qualsiasi dubbio ecco le risposte nella sezione domande frequenti sulle lavastoviglie.

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